Donne nella Grande Guerra 14 aprile 2015

Introduzione

a cura di Lilly Rosso Presidente BDS

Grazie, prof. Vincenzo Gallelli, per l’accoglienza e l’attenzione che la sua Scuola e le altre oggi presenti riservano alle nostre proposte di lavoro nella programmazione d’Istituto. Un saluto riconoscente alle classi partecipanti: IV F e V B del Liceo scientifico Guarasci; III liceo Classico dei Salesiani; VBT dell’ITC e IV e V del Liceo delle Scienze umane IMA. Un grazie anche alle docenti A. M. Ranieri, C. Fragalà, V. Codispoti e al prof. G. Iozzo.

Ci regaliamo ancora una volta la gioia di un libro. La scena è l’Italia del primo Novecento e da dietro le quinte entriamo nella vita quotidiana della gente e incontriamo persone che “ non hanno chiesto rappresentanze per farsi sentire, hanno parlato la loro lingua di donne e di madri, hanno lasciato il proprio riparo, correndo il rischio di essere nel mondo e sentirsi responsabili”

A noi oggi il compito di superare un difetto di memoria e quei livelli di amnesia non più consentiti per recuperare dall’invisibilità le donne della grande guerra che non sono state “ospiti occasionali in una guerra non loro, dove la normalità e la norma è l’azione degli uomini”.

Certo, nel primo Novecento in Italia e altrove la guerra era un “ luogo” esclusivamente maschile ma quel confine si supera per la tragica modernità della guerra definita per mezzi, durata e violenza, una “ nefasta meraviglia”.

In quel contesto nascerà la donna della nuova Italia che riflette la precarietà dei ruoli attribuiti al genere. Ne parleremo con le due coautrici Francesca Sancin e Maria Serena Palieri per la cui presenza ringrazio la Libreria Incontro che si è attivata prontamente per soddisfare una nostra richiesta.